Cattedrale di Conversano

Cattedrale di Conversano

Quando nel 1080 fu decisa la costruzione della Torre Maestra del Castrum Cupersani era comes Goffredo d'Altavilla, il nipote del conquistatore normanno Roberto il Guiscardo che, per avviare un rapporto favorevole con la chiesa locale ed il popolo, decise di costruire una grande chiesa nello stesso luogo dove si trovava la piccola chiesa paleocristiana che Papa Simplicio aveva dedicato a S. Silvestro.

Cattedrale Conversano, facciata

Goffredo era un normanno ed il suo avo era arrivato in Apulia al seguito del cavaliere di Drengot per imbarcarsi ed andare in Terrasanta e come lui molti erano coloro che pellegrini si imbarcavano dai porti di Apulia; fu questo flusso che aumentò l'importanza di Conversano facendo decidere il Papa a porvi la sede vescovile come risulta già in un documento del 1081.
Conversano era rinata nell'alto Medioevo, infatti dopo essere stata una fiorente città dei Peuceti fu abbandonata in età romana e dove nel VIII sec. a.C c'erano i fortilizi dei primi apuli alla fine del tardo impero dominava la selva. L'antica Conversano rimaneva però visibile per quanto ancora emergeva delle alte mura e da alcune costruzioni come le cisterne e poiché la posizione era facilmente difendibile, progressivamente vi andarono ad abitare prima i pastori transumanti e poi un gruppo di monaci che vi costruì il monastero benedettino. Nelle campagne circostanti erano presenti altri luoghi di culto ma con l'arrivo del Vescovo e le liturgie connesse si rese necessario avere una luogo di culto adeguatamente grande e Goffredo sapeva che la grande cattedrale avrebbe attirato molti fedeli, accresciuto l'importanza del feudo che gli era stato affidato ed anche le sue rendite. La chiesa dove il Vescovo aveva la sua cattedra diveniva ecclesia mater o maior della diocesi e quindi la chiesa di Conversano nacque “Cattedrale”.

Cattedrale di Conversano, lapide celebrativa dell'inaugurazione da parte del Vescovo Pietro d'Itri

Fu scelto un sito posto in alto così che dalle strade che si incrociavano nel territorio fosse sempre ben visibile la mole della chiesa e , secondo la tradizione il punto più alto era l'acropoli della città antica e così la nuova chiesa sarebbe sorta sulla chiesetta di S. Silvestro che era stata ricavata a sua volta da un tempio pagano nel V secolo dal Vescovo Simplicio che vi aveva anche portato dall'Africa l'Icona della Madonna della Fonte.
Della chiesa paleocristiana, di rito bizantino, rimangono poche tracce come del Monastero detto dei Dodici Apostoli che vi era stato costruito accanto ed era retto da un presbitero uxorato, ovvero sposato secondo una consuetudine documentata al tempo anche nella chiesa romana.
Dopo la rottura tra la Chiesa di Roma e quella di Bisanzio del 1054, la nuova chiesa venne costruita anche a significare il superamento dell'influenza bizantina e come affermazione della chiesa di Roma, così poco si riconosceva dello stile bizantino a tutto vantaggio della nuova architettura religiosa in cui i canoni costruttivi della romanità diventavano la sorgente di nuove linee architettoniche che si allungavano verso il cielo.
Nel XI secolo l'architettura pugliese era dominata dal romanico e molte delle cattedrali avevano la stessa pianta di quella di San Nicola e fu lo stesso per la Cattedrale di Conversano a cui fu data una pianta a croce latina, un segnale inequivocabile della progressiva latinizzazione della chiesa pugliese. Come era d'uso in quell'epoca la chiesa fu costruita con l'abside rivolta verso oriente, in direzione di Gerusalemme ed era più piccola dell'attuale e tutta compresa all'interno dell'attuale transetto.

Cattedrale di Conversano, i Matronei – Conversano, Bari IT

La sua costruzione avvenne nello stesso periodo in cui fu realizzata la Torre Maestra, il tipico maschio medievale, alto ben 25 metri dove i soldati normanni per poter entrare dovevano arrampicarsi con le corde fino alla finestra che guarda verso a cattedrale. L'inaugurazione avvenne in breve ttempo anche se la chiesa non era ancora completata ed il Vescovo e la città la vollero dedicare a Maria Assunta.
I lavori per completare l'edificio durarono moltissimi anni e la cattedrale fu compiuta solo nel 1359 per il grande impegno del vescovo Pietro d'Itri che volle far decorare la facciata con un importante apparato scultoreo; di questo intervento è rimasta una lapide celebrativa visibile sul lato destro della porta centrale della facciata.

Stampa ottocentesca della Cattedrale di Conversano, Bari IT

In età barocca la cattedrale subì numerosi intervento soprattutto per adeguarne l'architettura interna al gusto barocco del XVI-XVII secolo; lungo le navate laterali vennero costruite nove cappelle ricche di stucchi ed ori; furono fatti sparire i matronei chiudendoli e dopo averli intonacati vi furono realizzati stucchi.
Alla fine dell'ottocento la cattedrale si presentava, vista esternamente, come un chiaro esempio di romanico pugliese, ma internamente aveva subito molti rimaneggiuamenti barocchi.

Foto d'epoca: Facciata della Cattedrale di Conversano dopo incendio del 1911

Nella notte tra il 10 e l'11 luglio del 1911 un incendio divampò nella cattedrale, bruciarono tutti gli arredi interni, la macchina lignea del vescovo Filippo Meda e tutti gli stucchi barocchi. Le capriate in legno del tetto rovinarono a terra e forse fu questo che salvò la facciata esterna principale e quella absidale, rimasero in piedi i muri laterali ma le facciate con le decorazione furono distrutte dal fuoco.

L'intervento di restauro e recupero dopo l'incendio del 1911 ha restituito alla Cattedrale gli interni nell'originario stile romanico, senza gli stucchi e gli ori che vi erano stati aggiunti durante l'età barocca e gli ampliamenti che si erano susseguiti dal XIV secolo in poi. La Cattedrale dopo il restauro ha recuperato il suo stile Romanico Pugliese con forti elementi emulativi della Basilica di San Nicola di Bari.

Rosone della cattedrale di Conversano

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